Dal ritrovamento della testa di Giulio Cesare all’esposizione di Copenaghen

Durante la campagna di scavi autunnale del 2018, nel mese di settembre, a seguito dello studio e comparazione dei dati emersi da una serie di indagini geofisiche e di fotointerpretazione, si è deciso di aprire un nuovo fronte di scavo nell’area archeologica di Aquinum.

I fotogrammi in particolare, evidenziavano una grande struttura porticata ad ovest del teatro che le indagini archeologiche (ancora in corso), hanno messo effettivamente in luce: si tratta di una grande porticus duplex ed il corrispondente decumano che la delimita a nord.

Lungo la strada basolata, durante l’asportazione degli strati di crollo tardoantichi, è avvenuta l’eccezionale (e ormai nota) scoperta di tre teste marmoree, una delle quali di notevole pregio artistico, ovvero un volto virile, i cui tratti evocano fortemente quelli dell’uomo romano che più di tutti ha segnato l’immaginario collettivo nei secoli a venire: il dittatore Caio Giulio Cesare.

Il ritratto è stato da quel giorno oggetto di curiosità, ammirazione, interesse, un interesse manifestatosi anche al di fuori dei nostri confini.

Ed è qui che inizia la parte bella della storia.

Era un afoso pomeriggio quando Jan Kindberg Jacobsen, curatore della collezione greco-romana della Ny Carlsberg Glyptoteket, ha aperto la strada ad un’ idea davvero interessante: portare il Cesare di Aquinum a Copenhagen.

Da qui l’incontro a Roma, per parlarne davanti ad un caffè. La proposta, accolta e fortemente sostenuta dal direttore scientifico degli scavi Giuseppe Ceraudo dell’Università del Salento, è diventata ben presto operativa.

Da quel momento Giovanni Murro, archeologo e responsabile tecnico del progetto Foro di Cesare per l’Accademia di Danimarca e collaboratore di Unisalento sin dalla prima campagna di scavo ad Aquinum, ha curato la costruzione del progetto fino alla sua realizzazione, attraverso un lungo percorso di schedatura dei pezzi, documentazione, moduli, intensi scambi di informazioni con i curatori danesi del progetto.

Fondamentale è stato il ruolo svolto dalla squadra della Ny Carlsberg Glyptoteket.
In primis da Cecilie Brøns, ricercatrice responsabile delle analisi specialistiche che verranno condotte sui pezzi aquinati; successivamente da Børge Igor Brandt, responsabile del servizio Mostre nel museo e Gitte Lunde Jørgensen, coordinatrice delle stesse; da Martha Sofie Kragh Arnesen e Sonja Landuyt dell’ufficio marketing e comunicazione.

Un sentito ringraziamento va naturalmente al direttore del museo Christine Buhl Andersen, per aver voluto ospitare Aquinum in una sede così prestigiosa e fare a tutto il territorio un regalo così grande.

Va ricordato che tutto questo non sarebbe stato possibile senza il costante supporto dell’amministrazione comunale del Comune di Castrocielo e soprattutto senza l’avallo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone Latina e Rieti e del suo Soprintendente Paola Refice.

È doveroso rivolgere un grande “grazie” ai funzionari Carlo Molle e Lorenzo Riccardi per le indicazioni ed i consigli, per l’impegno e la solerzia profusi affinché questo progetto andasse in porto.

Grazie infine a Eleonora Tomasini, Giacomo Sigismondo, Irene Cinti, Noemi Valente e Tiziana Rogoli, archeologi presenti quella mattina e soprattutto a Libero Carbone, protagonisti per primi di queste meravigliose scoperte.

La testa di Giulio Cesare a settembre, sarà trasferita a Copenaghen per essere sottoposta ad analisi specialistiche. Al termine, da ottobre a marzo 2020, l’effige e altri reperti aquinati verranno esposti nella Glyptoteket di Copenaghen all’interno di una mostra dedicata dal titolo “Heads Up! New Discoveries from the Roman Empire”, accompagnata da altri reperti provenienti dagli scavi.

Per celebrare la trasferta europea, il 12 settembre alle ore 17, è stato organizzato nell’area archeologica di Aquinum, un evento dal titolo “Ave Caesar, Aquinates te salutant”, con esposizione straordinaria del ritratto marmoreo.

L’ingresso è gratuito e siete tutti invitati. Vi aspettiamo!

Un pensiero su “Dal ritrovamento della testa di Giulio Cesare all’esposizione di Copenaghen

  1. […] Se volete ripercorrere il momento della scoperta, i protagonisti e come abbiamo fatto a finire a Copenaghen, trovate il racconto sul nostro blog —> https://aquinum.wordpress.com/…/dal-ritrovamento-della-tes…/ […]

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...